Panoramica
Situato in un ex edificio scolastico di stile classico dedicato al benemerito cittadino Giuseppe Visocchi, il Museo Archeologico di Atina e della Val di Comino è particolarmente ricco di reperti provenienti da Atina e da numerosi comuni della valle, come ad esempio, Omini Morti presso San Biagio Saracinisco e Pescarola nel territorio di Casalvieri. Nell’esposizione è possibile ammirare soprattutto ceramiche preromane di diversi tipi, tra cui le notevoli anforette “Alfedena” ed olle attribuibili alla cultura della Valle del Liri, oltre a brocche in argilla depurata ed al bucchero che rivelano la penetrazione commerciale degli Etruschi in questi territori. Di grande interesse sono, inoltre, fibule di diverse grandezze e morfologie, in ferro o in bronzo, oltre a numerose punte di lancia che dimostrano lo spirito combattivo delle popolazioni italiche, come i Sanniti, che occuparono l’agro atinate prima della conquista romana. Infine, il lapidario conserva epigrafi e pezzi scultorei di età repubblicana ed imperiale, consentendo una visita virtuale dei monumenti urbani e suburbani dell’Atina romana, che Cicerone ricordava come “praefectura florentissima”.
