Enotour in Autunno
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L'autunno: una palette dai colori caldi, profumi avvolgenti e storie da condividere intorno al camino. Castagne arrostite, zuppe fumanti, funghi, tartufi e tutti gli altri tesori del bosco sono un vero e proprio abbraccio che scalda il cuore e avvolge il palato. Rallenta e lasciati trasportare dall'accogliente atmosfera autunnale tra una degustazione di prodotti tipici e vini del territorio, passeggiate tra i vigneti e visite in cantina. E ancora: corsi di pittura, light lunch, pic-nic e laboratori sensoriali per grandi e piccoli appassionati e molte altre iniziative per vivere al meglio l’autunno insieme alle cantine del Movimento Turismo del Vino.
Autunno in Chianti: sapori autentici del cuore della Toscana
L’Enotour autunnale inizia nel Chianti, terra dalle dolci colline e borghi medievali che in autunno si trasforma in un mosaico dai toni aranciati. Le vigne, pronte per riposare durante l’inverno, si alternano a oliveti sempreverdi e cipressi più scuri che si stagliano contro il cielo. Siamo in Greve in Chianti, la porta d'accesso a questo territorio giustamente considerato tra le regioni vinicole più famose al mondo. Qui i vigneti si estendono a perdita d’occhio e le cantine sono dei veri e propri templi: siamo nella culla del Chianti Classico, l’essenza della Toscana racchiusa in un calice. Al naso sprigiona sentori di ciliegia, violetta e spezie e al palato si aprono tannini vellutati e una vibrante acidità. Un vino dal carattere forte che si accompagna a numerose ricette tipiche, dalla selvaggina ai primi piatti, tutti da sperimentare durante i laboratori di cucina organizzati dalle cantine del Movimento Turismo del Vino, attimi tutti da godere e da ricordare, esperienze che consentono di riportare a casa l’emozione di un momento lontano dallo stress quotidiano. L'autunno in Toscana è sinonimo di funghi e proprio nei boschi di querce e castagni, che circondano le colline del Chianti e del Mugello, si nascondono questi piccoli e saporiti gioielli culinari da raccogliere insieme alle cantine della zona e agli esperti cercatori. Una caccia al tesoro tra galletti, chiodini, finferli e porcini che, con il loro sapore deciso e inebriante, si sposano magnificamente con la pasta all’uovo. Con l’aggiunta di olio evo e qualche erba aromatica, le tagliatelle ai funghi porcini insieme a un calice di Chianti sono un’esplosione di gusto che ricorda l’autunno ad ogni boccone. Tra un assaggio e l’altro goditi un momento di relax nelle spa delle cantine MTV, con bagni nel vino e trattamenti di benessere realizzati con i prodotti naturali delle aziende. Il finale perfetto per un tour enogastronomico in Chianti, che racconta la storia, la tradizione e la stagionalità dei prodotti di questo territorio unico.
Montefalco e i sapori del bosco dell’Umbria
L’autunno è la stagione perfetta per un viaggio in Umbria, cuore verde d’Italia. Partiamo da Montefalco, una terra affascinante e generosa patria del Montefalco Sagrantino: la star dei vini della regione tanto per la sua storia, quanto per l’unicità dei suoi sentori. Nato come vino dolce e ancora oggi prodotto nella versione passita, il Sagrantino conquista anche nella sua versione secca, con il suo carattere a dir poco deciso e la fitta trama tannica. Al naso si apre con sentori di frutti di bosco, confettura, spezie e tabacco, con un finale che vira su note più balsamiche. Un profilo sensoriale ricco di fascino, da apprezzare in una degustazione con vista sui vigneti nelle splendide terrazze panoramiche che le cantine MTV della regione riservano ai propri ospiti. Il Montefalco Sagrantino è un vino che non si dimentica facilmente ma la vera magia si accende quando incontra uno dei primi piatti più iconici dell’Umbria: gli strangozzi al tartufo nero di Norcia. Una pasta rustica e consistente che assorbe il sapore ricco e inebriante del tartufo locale, tra i più pregiati al mondo. Scavare tra le radici di querce e lecci nei boschi della Valnerina, con la maestria e la cura che solo i cercatori professionisti possono insegnare, è un vero atto d’amore nei confronti della terra. Il tartufo di Norcia è un piccolo grande scrigno di sapori che viene aggiunto rigorosamente a fine cottura e impreziosisce ogni piatto, dalla pasta ai risotti, dalle uova alle carni, donando un tocco di eleganza e aromaticità. Tante le ricette tipiche da realizzare nei laboratori di cucina all’interno delle cantine MTV, per un’esperienza unica che porterà i visitatori alla scoperta di gustosissimi piatti umbri, come la famosissima torta al testo. Quello tra gli strangozzi al tartufo e un calice di Montefalco Sagrantino è un incontro tra fuoriclasse, dove la struttura del vino si completa con la forte personalità del tartufo nero. Un abbinamento che racchiude in sè l’essenza dell’Umbria in autunno: una terra profumata e accogliente, dove la natura e la tradizione s’incontrano per un’esperienza che è pura emozione.
I sapori genuini e avvolgenti dell’Abruzzo in autunno
L’itinerario prosegue ai piedi del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e tra i boschi della Majella, noti non solo per la loro bellezza naturalistica ma anche per la produzione di castagne tra le più pregiate d’Italia, per la loro dolcezza, consistenza e una spiccata aromaticità. Perfette sia nei dolci che nelle ricette salate, le castagne diventano protagoniste delle zuppe, il piatto autunnale per eccellenza. Questa regione, considerata da molti “l’orto d’Italia”, può infatti vantare una produzione di ortaggi e legumi di alta qualità. Una tra le minestre più note in Abruzzo è la zuppa di ceci e castagne, una ricetta figlia della cucina contadina che necessita di ore e ore di cottura per far amalgamare tutti gli ingredienti, così da ottenere una consistenza avvolgente e la massima concentrazione di sapori. Un piatto che scalda il cuore ad ogni boccone, ancor di più se completato da un giro di un buon olio extravergine e da un calice di Montepulciano d’Abruzzo, da gustare insieme ai vignaioli di MTV nei laboratori di cucina o in una degustazione “personalizzata”, per scoprire le tecniche culinarie e le materie prime della regione. Il Montepulciano è senza dubbio il vino più identitario della regione, sia per le sue origini in epoca romana che per le diverse espressioni che assume dai monti alla costa. Al naso spiccano intensi sentori di prugna, frutti di bosco, con una vena speziata di pepe nero fino ad arrivare, in alcune versioni, a sentori più dolci di vaniglia. Un vino elegante e persistente che amplifica ulteriormente le note aromatiche di sottobosco della zuppa. E per completare questo quadro suggeriamo un’escursione in bici, a cavallo o una passeggiata nel bosco alla scoperta di erbe e di frutti con i produttori del Movimento Turismo del Vino, che sapranno rendere ancora più emozionante questo vostra esperienza abruzzese.