Napoli per il Giubileo 2025: emozionanti percorsi alla scoperta dell’anima partenopea
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Napoli si veste di spiritualità e inclusione per il Giubileo 2025 attraverso due fil rouge che si intrecciano: “Donne di fede, carità e speranza”, otto itinerari gratuiti nei monasteri e conventi della città, e i cammini di fede del MUDD – Museo Diocesano Diffuso, che guidano lungo le traiettorie sacre dedicate a San Gennaro, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e al Miglio d’Oro.
Tra musica, narrazione, arte sacra e inclusione, questi percorsi raccontano la città che accoglie, cura, nutre, accompagna e rinsalda la memoria.
Una Napoli che si svela attraverso luoghi antichi e voci nuove, dove ogni pietra è un invito alla riflessione e al futuro condiviso.
Otto itinerari di fede tra carità, cura e contemplazione
L’anima femminile di Napoli si fa voce con “Donne di fede, carità e speranza”, un programma di otto itinerari gratuiti attraverso luoghi simbolo – tra conventi e ospedali storici – che narrano un intreccio di fede, cura e solidarietà.
Guidati nel cuore della città, i visitatori incontrano figure che hanno fatto della pietà operosa uno stile di vita.
Un viaggio che mette in dialogo passato e presente, con musica e riflessione a ogni svolta.
Tre cammini del MUDD: fede, storia e futuro
Il MUDD – Museo Diocesano Diffuso di Napoli, in sinergia col Comune di Napoli, suggerisce tre straordinari cammini di fede:
- Il cammino “Ianuariano – San Gennaro”, che parte dalle Catacombe e attraversa luoghi di culto e devozione fino a Montevergine, con l’ambizione di estendersi fino alla Germania e agli Stati Uniti… un ponte simbolico tra Napoli e il mondo.
- Il “Miglio d’Oro”, che unisce spiritualità e paesaggio tra ville vesuviane, chiese e archeologia tra Portici e Torre del Greco.
- Il percorso dedicato a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, che disegna un ideale cammino tra la sua casa natale alla Marianella e la Basilica delle sue reliquie a Pagani.
Giovani custodi della bellezza: un progetto comunitario
Il MUDD non è solo un circuito di luoghi e monumenti, ma un’esperienza condivisa da giovani testimoni del territorio.
Nati dal lavoro della Fondazione Napoli C’entro, questi cammini affidano la guida del patrimonio sacro a nuove generazioni, che raccontano, accolgono e rendono viva la memoria.
È un progetto che unisce spiritualità e cultura, inclusione e futuro, radicando Napoli nella bellezza come promessa di rinascita.