Tour de France 2024
Introduzione
L'edizione 111 del Tour de France partirà da Firenze: è la 25ª volta che il Tour parte da fuori della Francia (la prima volta nel 1954 da Amsterdam) e per la prima volta in 121 anni di storia parte dall’Italia.
Dal 29 giugno al 1° luglio la nostra penisola si veste di giallo e accoglie i partecipanti e i sostenitori di una delle manifestazioni ciclistiche più conosciute e seguite. Città Unesco, territori unici, borghi antichi e paesaggi meravigliosi faranno da sfondo al passaggio di atleti di fama internazionale che da Firenze, passando per Rimini, Cesenatico, Bologna, Piacenza e Torino, percorreranno il nostro territorio nazionale per entrare in Francia, attraverso il Sestriere, a Montgenèvre.
Il tour percorrerà il territorio francese, seguendo un percorso antiorario attraverso le principali regioni, toccando le città di Valloire, Dijon, Troyes, Orlean, Saint-Amand-Montrond, Villeneuve-Sur-Lot, per poi percorrere i paesi pirenaici di Pau, Loudenvielle e Plateau de Beille e risalire verso Nimes per giungere finalmente a Nizza.
La storia del Tour de France
È dal 1903 che il Tour de France spinge l’uomo al limite. Dal suo inizio molte cose sono cambiate. Da attrazione essenzialmente nazionale, il Tour è divenuto uno dei più importanti avvenimenti sportivi annuali che attira, ogni anno, migliaia di fan da tutto il mondo e anche Il percorso è diventato più sicuro e meno estremo.
Nato per volontà di un giornale sportivo in declino con il fine di aumentare le vendite, la nuova corsa attirò l’attenzione di un vasto pubblico: migliaia di appassionati ogni anno si radunavano a Parigi per assistere all’ultima tappa sugli Champ-Elysée.
Soltanto nel 1955 si pensò di organizzare una corsa al femminile ma l’evento rimase isolato. La manifestazione in rosa si limitò ad una corsa di un giorno. Soltanto nel 2022 venne ufficialmente creato il Tour de France Femme che quest’anno prende avvio da Rotterdam, nei Paesi Bassi, per attraversare il Belgio e giungere in Francia, nella regione Auvergne-Rhone-Alpes, ad Alpe D’Huez.
Molte altre cose sono radicalmente cambiate da quel primo Tour del 1903. Innanzitutto, i partecipanti, temerari e audaci correvano, da soli senza l’aiuto di una équipe, su delle biciclette pesantissime e ad unica marcia mentre adesso, all’evoluzione tecnologica si affianca una squadra che conta su tantissime professionalità come responsabili, meccanici, cuochi, medici e massaggiatori. Il corridore è inoltre in contatto radio permanente con la sua équipe e ha accesso a bici di ricambio, vestiti, cibo e bevande.
I grandi miglioramenti non hanno comunque offuscato la bellezza di una corsa che, con la sua lunga storia, ha affascinato e affascina ancora milioni di persone.
Da Firenze a Rimini
Culla del Rinascimento e delle arti, Firenze racchiude in sé secoli di storia e d’arte. La “città nobile” decantata da Dante, incarna perfettamente il frutto del tanto agognato Parnaso dantesco. In questa cornice stupenda prende avvio, il 29 giugno, la prima tappa del Tour de France che porterà i partecipanti a varcare gli appennini e raggiungere la malatestiana Rimini con le sue tante testimonianze romane.
Da Cesenatico a Bologna
Il 30 giugno la Grande Boucle partirà da Cesenatico. Attraversata la magnifica Ravenna, con la sua imperiale bellezza, lascerà la costa adriatica per volgere verso l’interno e dirigersi verso Bologna, passando per Faenza e Imola. La città Dotta, come viene chiamata Bologna per la sua storica università, ci accoglie con le sue bellezze, con il brulicare dei suoi portici e con la sua magnifica tradizione gastronomica.
Da Piacenza a Torino
L’ultima tappa “ufficiale” del Grand Départ italiano del Tour de France prenderà avvio da Piacenza. Punto di arrivo dell’antica via Emilia e luogo di transito e commercio, la città è da sempre tutta dedita all’accoglienza e all’ospitalità. Da Piacenza la gara riprende il suo cammino tra magnifici paesaggi e, dopo aver attraversato Alba, raggiunge Torino, prima capitale del Regno d’Italia.
Ultimo tratto italiano
Martedì 2 luglio, il Tour de France prenderà la via della Francia partendo da Pinerolo, città della cavalleria, e dopo la scalata ai 2035 metri d’altitudine del Colle del Sestriere, a Monginevro, varcherà il confine italiano per continuare il suo percorso nel Pays des Lumières.
