Resumen
Dal 983, anno in cui l’imperatore Ottone II donò al patriarca di Aquileia il castrum di Udine, la prima notizia scritta sulle origini del castello è stata registrata. Alla fine del XII secolo, la parte più alta del colle è stata destinata a palazzo patriarcale con una torre triangolare. Durante questo periodo, esso era ancora utilizzato come dimora per il patriarca d’Aquileia, il quale risiedeva a Cividale. Nel XIII secolo, sotto il patriarcato di Raimondo della Torre, una nuova struttura più grande e lussuosa è stata costruita più a nord. In essa era presente una cappella privata e un salone o caminata, destinato a ospitare i membri della nobiltà, del clero e delle comunità, ovvero il parlamento della Patria del Friuli. Tuttavia, nel 1976, il castello è stato gravemente danneggiato a causa di un terremoto e, soltanto nel 1980, è stato riaperto con un nuovo allestimento. Attualmente, esso è la sede dei Civici Musei, ed è composto da una sala con sculture lignee della Collezione Ciceri, un museo archeologico suddiviso tra piano terra e mezzanino, una pinacoteca al piano nobile, un salone del Parlamento, una galleria di disegni e stampe al terzo piano, oltre che il Museo Friulano della Fotografia. Nel 1906, il castello è stato trasformato in museo, ed oggigiorno ospita una biblioteca d’arte ed una fototeca, oltre che ospitare occasionalmente delle esposizioni temporanee.
Piazzale Patria del, Via Friuli, n 1, 33100 Udine UD, Italia