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Città d'arte
Lombardia

7 città d’arte in meno di un’ora di treno da Milano

3 minuti

Conoscete Milano, ma non i suoi dintorni? 
Abbiamo selezionato 7 luoghi che vale la pena di scoprire, perle italiane a non più di un’ora dal capoluogo lombardo.

A Monza con il pittore Francesco Hayez

A Monza con il pittore Francesco Hayez

Un buon suggerimento per iniziare un tour di questo tipo può essere quello di dirigersi a Monza. La città offre molto, noi vi consigliamo il Ritratto di giovane donna dell’artista veneziano Francesco Hayez, dipinto esposto ai Musei civici. Hayez era il caposcuola del Romanticismo pittorico italiano. Si ritiene che la ragazza ritratta sia Carolina Zucchi, figlia del ragioniere che ospitò il pittore e con la quale ebbe una relazione amorosa. 

A Lodi si racconta la stampa nei secoli

A Lodi si racconta la stampa nei secoli

Dal piombo al web il passo non è stato breve, ma lungo secoli. Tra arte, carta e inchiostro un mare di eventi e storie si ritrovano nel Museo della Stampa. L’inaugurazione risale al 2008 nello spazio di una vecchia tipografia ed è interessante ritrovare oggetti di un tempo così lontano e così poco tecnologico. All’interno sono conservate cassettiere con caratteri in piombo e in legno, torchi e presse in ghisa. Non manca il modello del torchio usato nel 1455 da Gutenberg per la stampa della Bibbia, il primo libro del mondo.

A Bergamo un imperdibile museo di livello mondiale

Accademia Carrara - Bergamo, Lombardia.

L’Accademia Carrara di Bergamo è un gioiello italiano e resta tra i musei più frequentati della penisola. Risale al 1794 e, dopo anni di restauro, è tornato a mostrarsi in tutta la sua meraviglia, raccontando ben cinque secoli di arte

A Como alla scoperta della Seta

A Como alla scoperta della Seta

La bellezza del Museo della Seta di Como è cosa nota e si snoda attraverso 12 sale che raccontano tutta l’arte e la produzione di questa fibra pregiata. La sua lavorazione risale al 1400, tuttavia con la Rivoluzione Industriale, tra il Settecento e la prima metà dell’Ottocento, torcitoi e filatoi iniziarono a moltiplicarsi vertiginosamente. I visitatori potranno scoprire ogni dettaglio, dalla coltivazione del baco da seta al finissaggio e osservare una vasta collezione di manufatti e oggetti. Non mancano, infatti, macchine tessili e pezzi storici. La città, del resto, è particolarmente legata a questo settore, visto che ospita l’Istituto di Setificio e il Museo Studio del Tessuto, che custodisce la collezione di tessuti antichi della Fondazione Ratti. 

Da Lecco, trekking verso il Monastero

Da Lecco, trekking verso il Monastero

Con le scarpe giuste e un abbigliamento comodo, questo itinerario prevede un trekking di tutto rispetto. La destinazione è quella del Monastero di San Pietro al Monte di Civate, appena fuori città e vero gioiello romanico.
A Milano basta prendere il treno per Civate e, da qui, muoversi a piedi da via Cerscera. In un’oretta, su una vecchia mulattiera, si giunge a 630 metri, dove spicca il Monastero. Tra una radura verde e un bosco di castagni, sorge in un territorio di rara pace e bellezza, esposto a Sud e con vista sui laghi. 

A Pavia con Antonello da Messina

Certosa di Pavia - Pavia, Lombardiaì

Il suo vero nome era Antonio di Giovanni de Antonio, meglio conosciuto come Antonello da Messina e ai Musei Civici di Pavia è facile concedersi un vero faccia a faccia con questo artista incredibile. Il pittore quattrocentesco ispirato dalla grande arte fiamminga ha molto da raccontare e nel Castello visconteo, dal secondo dopoguerra, un’installazione permanente esibisce il Ritratto d’uomo a lui attribuito. Si tratta di un olio su tavola che riprende un volto enigmatico: sembra deciso a cercare un dialogo con lo spettatore. 

A Vigevano, dove la piazza è una sinfonia musicale

A Vigevano, dove la piazza è una sinfonia musicale

Lo diceva anche Arturo Toscanini quando giungeva nella Piazza Ducale e la percepiva come una sinfonia musicale a cielo aperto. Questo per via delle sue forme armoniche e del suo aspetto quasi rettangolare, mentre si apre, porticata, ai piedi del colle del Castello, con facciate ornate di pitture. Nel punto più alto della città, spicca la Torre, riprogettata dal Bramante e ritratta da Leonardo.

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