Panoramica
Quando il papa Sisto IV, nel 1471, donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee, forse non si rese conto che stava dando vita al primo nucleo dei Musei Capitolini.
La Lupa, lo Spinario, il Camillo e la testa colossale di Costantino, con la mano e il globo, dal Laterano vennero traslate al Campidoglio, centro della vita religiosa e politica della Roma antica e del medioevo.
Ricollocare alcune vestigia della grandezza passata, nel punto più simbolico della città, ebbe una forte valenza simbolica.
Sistemate dapprima sulla facciata esterna e nel cortile del Palazzo dei Conservatori, in breve il nucleo originario fu arricchito da successive acquisizioni.
La colossale statua del Marco Aurelio fu portata dal Laterano, per volere del papa Paolo III, solo nel 1538.
Anche i suoi successori arricchirono la raccolta antiquaria con varie donazioni ma fu nel 1734, anno in cui papa Clemente XII acquistando la prestigiosa collezione Albani che stava per venduta a collezionisti inglesi, aprì al popolo il museo, che i Capitolini divennero il più antico museo pubblico al mondo.
Dai vari scavi condotti in seguito all'Unità d'Italia emersero grandi quantità di reperti, che furono nel tempo parzialmente esposti ai Capitolini.
Nel 1997 una sede distaccata venne aperta presso la Centrale Montemartini, nel quartiere Ostiense, creando un nuovo spazio espositivo che crea un buon connubio tra archeologia industriale e archeologia classica.
