Situato a una distanza di sei chilometri da Mondovì, nella serena valle ai piedi di Vicoforte, sorge il maestoso Santuario Regina Montis Regalis, un importante luogo di pellegrinaggio per la venerata immagine della Madonna con il Bambino. Grazie alla sua magnifica cupola ellittica, che si fregia del primato di essere la più grande al mondo, è il quinto edificio, per grandezza, dopo San Pietro in Vaticano, il Pantheon di Roma, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze e la cupola del Gol Gumbaz in India. La sua costruzione iniziò nel 1596, con l’intento di ospitare, oltre al culto della Vergine, anche le tombe dei Savoia. La realizzazione fu affidata all’orvietano Vitozzi, e nel 1700 Francesco Gallo e il suo progetto per la cupola diedero un nuovo impulso al lavoro. I lavori al Santuario si conclusero dopo molte sfide e soltanto dopo vari interventi che completarono facciate e campanili, nel 1891. Proprio gli esterni offrono i maggiori indizi sul susseguirsi di epoche diverse nelle diverse fasi della costruzione.
La realizzazione del Santuario ebbe inizio da un pilone votivo del ‘500, fatto costruire da un fornaciaio per l’avvenuto miglioramento dei suoi affari. Un giorno il pilone fu colpito per errore da un cacciatore e dall’affresco della Madonna con Bambino iniziarono a sgorgare delle gocce di sangue. L’episodio miracoloso trasformò il pilone in meta di pellegrinaggi, che nel giro di poco tempo diedero vita a veri flussi da Italia, Francia, Spagna, Svizzera e Paesi Bassi. Il pilone e lo schioppo sono ancora lì.
Il progetto della cupola ellittica, invece, fu perfezionato da Francesco Gallo nel 1732, con il parere favorevole di Filippo Juvarra. Alta 76 metri nel centro, con un asse maggiore di oltre 36, la maestosa cupola da primato si estende per una superficie interna di 6036 mq. Per farsi un’idea della sua grandezza, le sue dimensioni sono quasi quelle di un campo da football.
Gli ornamenti pittorici sono il frutto del lavoro di diversi autori, tutti volti a rappresentare il più grande affresco esistente a tema unico: la Vergine, la sua vita terrena, l’attesa della redenzione e l’assunzione in cielo. Il grande lavoro pittorico fu portato a termine nel 1752 da Mattia Bortoloni di Rovigo e Felicino Biella di Milano. Annesso al Santuario sorge un convento e struttura per pellegrini e turisti, la Casa Regina Montis Regalis.