Panoramica
La famiglia Odescalchi di Bracciano ha donato allo Stato italiano nel 2003 il palazzo Giustiniani Odescalchi, il cui risultato risale alle trasformazioni apportate nei primi anni del Seicento all’antico castello degli Anguillara. Il piano interrato e il pianterreno hanno origine da quel tempo, mentre la similitudine con il portale del palazzo Farnese a Roma è riscontrabile nell’ingresso.
Nel 1595, la proprietà è passata alla famiglia Giustiniani che ha intrapreso lavori di ristrutturazione e trasformazione, in aggiunta al piano nobile, che è stato legato al giardino all’italiana, e alla realizzazione di un ampliamento del giardino, che ha compreso fontane, sentieri e giochi d’acqua. Gli stessi sono committenti delle decorazioni tardo cinquecentesche e degli affreschi di Antonio Tempesta (1555-1630). Il piano terra ospita un pregevole teatrino unico nel suo genere. Al livello nobile, si possono ammirare straordinari esempi di pittura barocca, quali la sala dipinta da Francesco Albani (1578-1660) con la "Caduta di Fetonte dal carro", la sala del Domenichino (1581-1641) e gli affreschi di Bernardo Castello (1557-1629).
