Inverno

Definito come “il più nobile scoglio d’Europa”, è il protagonista di leggende antiche come della moderna mitologia delle scalate alpinistiche ed è circondato da piacevoli località che da balconate pianeggianti dell’incantevole Valtournenche si affacciano sull’imponente spettacolo di roccia. Ai suoi piedi il comprensorio sciistico Breuil-Cervinia, tra i più vasti delle Alpi e raggiungibile attraverso una spettacolare funivia, esperienza da non perdere per chiunque ami godere di tanta magnificenza, paradiso dello sci invernale ed estivo.

Rispetto a Palermo, a Trapani o a Catania, Enna nasce di certo svantaggiata per il fatto di non essere sul mare ma conserva un fascino indiscutibile: issata in cima a un monte a un’altitudine poco inferiore a quella di Cortina d’Ampezzo, carica di edifici storici, meta archeologica e geologica di prima grandezza, radicata nelle misteriose antichità di Cerere, la dea della nascita, la città è una tappa obbligata di un Tour in Sicilia. A portare qui sono anche geometrie medievali mitiche. Il culto dell’ottagono così caro al sovrano svevo Federico II ha creato non soltanto Castel del Monte in Puglia ma anche una sua Torre imperiale qui a Enna. E questa geometrie non sono soltanto architettoniche ma anche geografiche: la Torre e la città si trovano esattamente al centro della Sicilia, in un incrocio di riferimenti celesti che gli antichi consideravano l’ombelico dell’isola e di tutto il creato. È facile perdersi nei panorami immensi che Enna offre attorno a sé, o anche nelle attrazioni più concrete, inattese e svariate, dalle frittate con verdure alle costolette d’agnello, fino al Lago di Pergusa, con attorno un autodromo da Formula 1.

Dalla Laguna della Serenissima ci si trova abbastanza lontani, ma lungo questo percorso che si usa chiamare la Pedemontana del Friuli si viaggia ugualmente in un mondo d’acqua, fatto di sorgenti che sgorgano, parchi fluviali, vecchi centri storici animati da corsi e canali. Da millenni il fiume Livenza alimenta la vita e la civiltà di Sacile e di Polcenigo, e più in là la fascia tra Maniago e Meduno è attraversata dalle acque Cellina e del Meduna. Il bellissimo centro storico di Spilimbergo, meta conclusiva, è a metà strada fra il Meduna e il corso del grande Tagliamento che divide il Friuli in due. In friulano il Tagliamento è “l’Aghe”, cioè l’“Acqua” per eccellenza. L’ovest di Pordenone sta al di qua dell’“Acqua”, l’est di Udine al di là. In molti punti del percorso sono possibili salite stradali e poi passeggiate sulle montagne appena più in alto, d’inverno sugli sci a Piancavallo e d’estate con le pedule (ovvero le scarpe per le camminate in montagna) ai piedi fra le malghe della val Tramontina. Anche qui, comunque, si incontra l’acqua: il lago di Barcis e i laghi di Tramonti saranno anche artificiali, ma non per questo le loro distese azzurre coinvolgono di meno. Tutto questo per dire che non ci si deve sorprendere di fronte ai Leoni di San Marco affrescati o scolpiti qua e là. Il Friuli è stato per secoli sotto Venezia. Le tecniche di canalizzazione che hanno conservato viva la Laguna non sono tanto differenti da quelle con cui si è tenuto a bada il Livenza. I palazzi di Polcenigo e di Aviano hanno le stesse architetture delle Ville venete lungo il Brenta. Le bifore e gli affreschi murali sulle facciate di Spilimbergo potrebbero stare sul Canal Grande, e non poco del vino che si è sempre bevuto nei bàcari veneziani lungo le salizade e le calli arriva ancora oggi da qui: dal Friuli.

Dai grandi comprensori del Torinese e del Cuneese, alle stazioni più appartate con vista Monte Rosa e laghi tra Valsesia e Ossola, fino alle Prealpi Biellesi affacciate sulla Pianura Padana: l’inverno in Piemonte ha molto da offrire! Con 1.350 km di piste e oltre 50 vette che superano i 4.000 metri (Monviso, Monte Rosa e il massiccio del Gran Paradiso), strutture ricettive di alta qualità, impianti di ultima generazione, il Piemonte è un impareggiabile mix di attività outdoor e sapori alpini, in paesaggi che trasmettono benessere. Un mosaico di percorsi e itinerari e molte attività tra cui scegliere: discesa, snowboard, scialpinismo, kite ski, slittino, pattinaggio, palestre di ghiaccio e fat bike, wild watching e camminate a tutta energia con le racchette da neve o sui binari bianchi delle piste di fondo. Dopo tanto movimento, si può assaporare poi l’inconfondibile gusto delle Alpi piemontesi après-ski in rifugio, in trattoria o in un panoramico ristorante.

In Abruzzo l’Appennino mostra il suo lato “dolomitico”, la montagna è imponente, aspra roccia che si presta alla passione degli arrampicatori, i percorsi sono vari e infiniti. E quando arrivate lassù, lo sguardo è libero di spaziare dai monti agli altipiani fino al mare. Il massiccio del Gran Sasso, sul dorsale orientale dell’Appennino Abruzzese, è costituito da roccia calcarea, tra le più adatte per gli appassionati di arrampicata sportiva e bouldering. Il panorama è vario e le vie di salita disegnano una mappa fittissima. Il mondo di roccia comprende la via ferrata Brizio e la via ferrata Ventricini, il Sentiero del Centenario e la Ferrata Danesi, i percorsi sul Corno Grande e sul Corno Piccolo e altri numerosi itinerari.

Coste frastagliate e fresca sabbia dorata, spiagge animate e lidi tranquilli, ma anche una natura caratterizzata da montagne e boschi, ricca di specie vegetali e di una fauna unica in un habitat naturale abitato da cervi, camosci, lupi, orsi, volpi e linci.

Tutti la conoscono come Cervinia, località sciistica della Valle d'Aosta, rinomata per la bellezza dei suoi paesaggi e la varietà delle piste da sci, ma Cervinia è solo il nome con cui viene indicata dai suoi frequentatori un'area di montagna molto più vasta. Il comprensorio di Breuil-Cervinia, questo il nome per intero, indica un'area che si estende dai 1.524 metri del comune di Valtournenche, ai 3.408 metri del Plateau Rosà, e sfiora i 4.000 metri con il Piccolo Cervino. E include anche i 4.478 metri dell'imponente massiccio del Cervino, la montagna simbolo della zona, "la piramide perfetta".

Perla dell’Alta Val Tagliamento, la stazione sciistica di Forni di Sopra è la vacanza sulla neve perfetta per chi cerca divertimento, sport e relax, lontano dalla folla, nell’incantevole scenario del Parco naturale delle Dolomiti friulane, dichiarate dal 2009 patrimonio UNESCO. La Skiarea di Forni di Sopra, che si estende dai 900 ai 2500 metri di quota, propone infatti attività per tutti i gusti, con piste da discesa, anelli di fondo, un attrezzatissimo snowpark, itinerari di sci alpinismo ed escursionismo, arrampicate sul ghiaccio, una pista di pattinaggio e un centro sportivo con strutture dedicate al wellness e alle attività indoor.

Abbracciato dallo spettacolare panorama delle Dolomiti, con 450 impianti di risalita e 1.200 chilometri di piste da sci su dodici diverse zone sciistiche dove sciare con un unico comodo skipass, il comprensorio Dolomiti Superski è tra i più grandi ed emozionanti al mondo. Ognuna delle dodici aree vanta peculiarità uniche che vale la pena conoscere da vicino. Scopriamole insieme.

Stai progettando la settimana bianca? Sapevi che l’Emilia Romagna è perfetta per chi ama lo sport ad ad alta quota? Con la pista da Bob più lunga dell’Appennino, le discese per sciatori esperti e principianti e i divertentissimi snowpark per snowboarder e freestyler, questa splendida regione è una meta imperdibile se decidi di andare in settimana bianca. Ecco 3 luoghi dove andare.

Dal 6 al 22 febbraio 2026 è in programma l’appuntamento con le Olimpiadi e le Paralimpiadi Invernali Milano - Cortina 2026: due settimane elettrizzanti di puro agonismo, che vedranno i migliori atleti del mondo coinvolti in 16 discipline differenti. Nell’attesa, perché non vivere e scoprire i luoghi di questo imperdibile appuntamento internazionale conoscendo le attività e gli eventi in programma? Ecco i posti e le attività per iniziare a immergersi nell’atmosfera delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano - Cortina 2026.

Una volta era rinomata anche per una sorgente di acqua ferruginosa dalle diverse qualità, poi andata perduta. Sorge in una conca, fra Bormio, il Passo dello Stelvio e il Passa Gavia, ai piedi delle montagne del gruppo Ortles Cevedale e non c’è stagione in cui gli amanti della montagna non possano apprezzarla. Certo, lo sci è la disciplina che qui la fa da padrone. Santa Caterina Valfurva, infatti, ha ospitato nel 1985 i Campionati del Mondo di Sci Alpino femminile e diverse gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino e Nordico. La sua vera attrazione è la pista dedicata a Deborah Compagnoni, tre volte medaglia d’oro di sci alpino, inaugurata in occasione dei Mondiali nel 2005 e illuminata di notte, per consentire sciate al chiaro di luna. È lunga oltre tre chilometri, raggiunge una pendenza del 75 per cento (solo in alcuni punti) ed è una delle piste più varie ed emozionanti dell’intero arco alpino. Nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, il comprensorio sciistico rappresenta un vero gioiello di natura e cime innevate. Un’oasi dove trovare tranquillità immersi nel panorama montano.

Se oggi conosciamo il potere rigenerante delle terme lo dobbiamo soprattutto ai Latini, che prendendo in prestito le tradizioni della vicina Grecia, e sfruttando le numerose fonti naturali del territorio, hanno reso la pratica di immergersi in queste acque benefiche una parte integrante della nostra identità, gettando le basi della cultura del benessere. Fortunatamente, il Lazio era ed è una delle regioni più ricche di fonti, distribuite su tutto il territorio e dalle diverse caratteristiche. Le più interessanti sono sicuramente le terme con acqua calda all'aperto, una pura oasi di piacere dove ritrovare sé stessi e rilassarsi. Possiamo scegliere tra quelle naturali e a ingresso gratuito, o quelle inserite in contesti di strutture organizzate, alcune delle quali di lusso, che associano alle vasche spa e trattamenti sia estetici che medicali. Se avete scelto le meraviglie di Roma e il suo territorio ricco di storia e di bellezze naturali per le vostre vacanze estive in Italia, non potete farvi scappare l'occasione di visitare una delle tante terme all'aperto del Lazio: ecco a voi i siti che meritano una visita.

Se il lavoro in ufficio non ti concede tregua, gli impegni si moltiplicano ogni giorno e nel tempo libero ti concedi uno sguardo ai social e un po’ di tv, è l’ora di staccare la spina. Perché non partire dalle proposte detox e benessere della Lombardia?

Vita frenetica, agende affollate e preoccupazioni multiple: essere, o sentirsi, stressati è una condizione che accomuna moltissime persone. Perché allora non regalarsi un po’ di relax lontano da lavoro e quotidianità? Le terme in inverno sono in grado di rigenerarvi, e la buona notizia è che l’Italia è ricca di strutture, centri termali e Spa. Se siete alla ricerca di idee per un weekend romantico o un weekend di benessere tra percorsi termali, piscine all’aperto e massaggi rinvigorenti, ecco alcune terme aperte anche in inverno.

Per rigenerare mente e corpo non c’è niente come i trattamenti termali, ottimi per rilassarsi ma soprattutto per prendersi cura della propria salute in maniera mirata. I centri dedicati alle terme con fanghi e con acque sulfuree in Italia sono una vera e propria eccellenza: distribuiti su tutto il territorio, propongono diversi trattamenti e percorsi. Sono molte poi le strutture di lusso, dove prendersi cura di sé in maniera esclusiva. Se le cure con acque termali in Italia sono molto conosciute e apprezzate, anche la fangoterapia è particolarmente efficace, grazie all’utilizzo di fanghi ottenuti dal mix di argille e acque termali che vengono posizionati su tutto il corpo o in zone particolari. Ma a cosa servono i fanghi? Tra i tanti benefici, alleviano i dolori muscolari, reumatici e cronici e danno sollievo a problemi dermatologici o articolari. La scelta del trattamento più indicato per voi è nelle mani del vostro medico che vi saprà guidare al meglio. Per alcune cure si può beneficiare di convenzioni garantite dal Sistema Sanitario Nazionale italiano.

Studi dicono che gli uomini tendono a trascurare la propria salute mentale e il proprio benessere, non dando la giusta importanza al proprio equilibrio psicofisico. A stress e ritmi sempre più incalzanti, si è aggiunta la pandemia mettendo a dura prova tutti e costringendoci, forse, a fare pace con nuove esigenze. In questo contesto, concedersi momenti di pausa dedicandosi trattamenti detossinanti e rigeneranti, meglio ancora se pensati su misura per le proprie esigenze, non è più un vezzo ma una necessità. Per fortuna in Italia sono tante le strutture che propongono programmi olistici e percorsi specifici per il pubblico maschile che, grazie a un approccio globale, si prendono cura di corpo e spirito. Perché allora non approfittare della fine dell’estate per ritrovare se stessi regalandosi una vacanza benessere per uomini, dove rilassarsi e ricaricarsi per affrontare al meglio un nuovo “anno scolastico”.

Cosa c’è di meglio che abbinare un’intensa giornata sulle piste da sci al relax di trattamenti wellness e cure termali? Nell’arco alpino sono diverse le destinazioni che offrono questa possibilità, per tutti i gusti e le capacità: ecco alcune mete assolutamente da conoscere.