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Museo Civico Garibaldino E Risorgimentale

Panoramica

Per celebrare il cinquantenario dell’Unità d’Italia, nel 1911 furono raccolti i reperti relative alla epopea risorgimentale e garibaldina, i quali costituirono il nucleo principale del Museo, già istituito per delibera consiliare l’otto novembre 1870 con lo scopo di riunire gli interessanti ritrovamenti archeologici distribuiti nel territorio. Questi oggetti furono all’inizio esposti nel Teatro Garibaldi, ma a partire dal 2003 la raccolta è stata trasferita nell’ex Convento degli Alcantarini, un edificio demaniale precedentemente adibito a Carcere Minorile. Il museo testimonia la storia di questa città procedendo da dove la narrazione si interrompe nel Museo Archeologico dell’antica Capua, in una continuità temporale che copre tremila anni. La Sala del Risorgimento espone reperti relativi ai primi moti di rivolta e ai conseguenti processi, mentre nella Sala della Battaglia del Volturno sono esposte bandiere di combattimento, autografi di Garibaldi e alcune armi utilizzate nella battaglia del primo ottobre 1860 con l’esercito borbonico. Vi è anche una collezione di minerali e fossili, fotografie e cartoline d’epoca, e opere di artisti locali, come Antonio Sicurezza e Zacarias Cerezo. Una sezione è dedicata a Nicola Salzillo, scultore di opere religiose lignee, nato a Capua nel XVII secolo, che raggiunse fama in Spagna, padre di Francisco, rinomato esponente del barocco spagnolo. Infine, il Museo comprende anche la chiesa conventuale degli Alcantarini, sul cui altare si può ammirare un dipinto di Luca Giordano, e il cimitero sottostante, con sepolture a seduta.

Museo Civico Garibaldino E Risorgimentale
Piazza Andrea Angiulli, 7, 81055 Santa Maria Capua Vetere CE, Italia
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